Tutti al mare, tutti al mare ..... |
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Scritto da Silvano Zilli |
Venerdì 05 Gennaio 2007 00:00 |
Come riporta "La Voce del Popolo" del 5 gennaio 2007, alla seduta costitutiva dell'Assemblea della Comunità degli Italiani di Pola (tenutasi il 3 gennaio 2007), dopo la riconferma alla funzione di Presidente della Giunta esecutiva e della Comunità degli Italiani, il sig. Fabrizio Radin "ha subito reso palese alla neo-Assemblea l'intenzione di proporre ai suoi consiglieri l'avvio di un progetto di notevole esigenza ed importanza strategica: l
'acquisizione dello stabilimento balneare di Stoia, in concessione pluridecennale, assieme all'Unione Italiana ed alla Città di Pola", al fine di recuperare e salvaguardare lo storico bagno dei polesani, ritrovo, punto di incontro dove i connazionali si sono sempre riconosciuti e identificati. Naturalmente, la realizzazione del progetto strategico richiederà tanto impegno, tante energie, tanta buona volontà, ma soprattutto tanti mezzi finanziari. "Da quanto dato ad intendere nell'occasione, per Stoia esisterebbe già una certa disponibilità finanziaria iniziale, mentre si valutano le possibilità di concorrere come progetto economico per l'ottenimento di fondi indispensabili a risollevare lo stabilimento dal suo stato di decadenza e renderlo funzionale non solo d'estate ma durante tutto l'arco dell'anno". Ci si propone, quindi, di attingere ai mezzi finanziari assicurati e devoluti dal Governo italiano ai sensi della Legge 19/91 e successive estensioni, e specificatamente ai mezzi finanziari accantonati negli ultimi anni per la realizzazione di progetti ed iniziative di carattere "socio-economico". Visto che il Presidente della Comunità degli Italiani di Pola nonchè Vicesindaco della Città di Pola (sig. Fabrizio Radin) e il Presidente dell’Unione Italiana di Fiume nonchè deputato al seggio specifico della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento croato (sig. Furio Radin) sono fratelli, non dubitiamo nell’esito dell’iniziativa. I fratelli polesani, quindi, a conclusione dell’iniziativa potranno esprimere un’ode al sommo (anonimo) poeta che scrisse: "Tutti ar mare, tutti ar mare / a mostrar le chiappe chiare / co' li pesci, in mezzo all'onne / noi s'annamo a divertì". |
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