Scritto da Silvano Zilli |
Mercoledì 13 Dicembre 2006 00:00 |
“La Voce del Popolo” del 14 dicembre 2006 riporta un articolo, a firma di Silvano Silvani, incentrato sulla riunione del Consiglio della Comunità Nazionale Italiana della Regione Litoraneo-Montana che, tra le numerose questioni d’attualità esaminate, ha discusso anche del problema molto sentito che si riferisce alla sede della Comunità degli Italiani a Lussinpiccolo (“Villa Perla”) e alla costituzione del Giardino d’infanzia italiano negli spazi della medesima. In questo contesto, il giornalista riporta che il Presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul: - ha sottolineato che “si tratta di un problema molto serio ma che l’Unione Italiana ha le mani legate”; - ha ricordato che “Villa Perla è stata acquistata a peso d’oro, ossia per una spesa di 700 mila euro che, praticamente, sono stati gettati al vento”; - ha detto che “la ragione principale (della mancata realizzazione dell’intervento, nda) va ricercata nella modifica delle norme da parte dell’allora Governo Berlusconi, in base alle quali gli immobili acquistati con i finanziamenti di Roma non possono venire più intestati a un’organizzazione quale l’Unione Italiana ma esclusivamente allo Stato Italiano”, e che “si tratta di una decisione idiota avendo presente, tra l’altro, che Zagabria non può riconoscere un fatto del genere il che è giusto”. Questa, in estrema sintesi, l’informazione riportata da “La Voce del Popolo” in merito all’argomento “Villa Perla”. Definire la presa di posizione del Presidente della Giunta esecutiva “idiota” significherebbe dire un’altra “idiozia”. Senza entrare nel merito della questione di “Villa Perla” (con argomenti a favore e quelli contrari), i termini utilizzati (“soldi gettati al vento” e “decisione idiota del Governo italiano”) sono certamente da rigettare, in quanto offensivi, inaccettabili, insensati, controproducenti, non corroborati da prove inconfutabili. Evidentemente coscienti del danno arrecato all’Unione Italiana (e cioè a se stessi) e al Governo italiano, ecco spuntare su “La Voce del Popolo” del 16 dicembre 2006 un articolo a firma di “chb” (Christiana Babić) sempre sullo stesso argomento con un’intervista al Presidente della Giunta esecutiva, nella quale egli sostiene che : Le dichiarazioni rilasciate nell’arco di tre giorni si commentano da sè, è inutile infierire oltre. In merito alla faccenda, teniamo a sottolineare un’altra interessante situazione che si è venuta a creare. La sig.ra Christiana Babić, oltre ad essere una giornalista di professione de “La Voce del Popolo”, ricopre l’incarico di membro della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana (di cui è Presidente il sig. Maurizio Tremul) con delega per i settori “affari giuridico-amministrativi, rapporti con le Comunità Autogestite della Nazionalità Italiana e i rappresentanti politici della Comunità Nazionale Italiana” e “informazione ed editoria” nonchè di “portavoce della Giunta esecutiva”. Quindi, trattasi della situazione in cui una giornalista di professione intervista il suo Presidente (dato che è membro della sua Giunta esecutiva) e di cui è anche la sua “portavoce”. Un pastrocchio bell’ e buono, certamente non all’insegna di un’informazione libera, indipendente, corretta, professionale, affidabile e disinteressata e di un sistema democratico, autonomo, pluralista e senza conflitti d’interesse nell’ambito dell’Unione Italiana ovvero della Comunità nazionale Italiana. |
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