Scritto da Silvano Zilli |
Giovedì 22 Maggio 2008 00:00 |
“La Voce del Popolo”, l’unico giornale quotidiano in lingua italiana che esce in Croazia e Slovenia, si prende gioco dei propri lettori nell’edizione di sabato, 21 ottobre 2006. Ma non č la prima volta, e probabilmente non sarŕ nemmeno l’ultima. A pagina 9, dedicata al Capodistriano, riporta l’avviso intitolato “Amministrative, al voto in settantamila”, nel quale sta scritto, citiamo : “vigilia elettorale, quella odierna, in vista delle elezioni amministrative in Slovenia. Vietata qualsiasi forma di propaganda politica......
(omissis) ...... Gli appartenenti alla Comunitŕ Nazionale Italiana sono chiamati a nominare i consiglieri comunali ai seggi specifici, i consigli delle CAN comunali ed i rappresentanti nelle comunitŕ locali”. Nulla da ridire. L’avviso č molto chiaro. Sennonchč, nella stessa edizione vi troviamo 4 articoli con quasi 5 pagine intere di testi riportanti discorsi, programmi, proposte, riflessioni di una persona che ha presentato la propria candidatura ad uno dei tre seggi garantiti alla Comunitŕ Nazionale Italiana nel Consiglio municipale della Cittŕ di Capodistria e alla funzione di membro del Consiglio della Comunitŕ Autogestita della Nazionalitŕ Italiana di Capodistria, nell’ambito delle elezioni amministrative in Slovenia. E cioč : -l’intera pagina 2 (il che ci sembra piů che giusto) riporta l’articolo “La cultura della convivenza : Plostine, trentesimo anniversario della Comunitŕ degli Italiani” di Silvano Silvani; -l’intera pagina 4 viene dedicata al testo “Etnia, nel segno dell’innovazione : ambizioso il programma della Giunta dell’UI presieduta da Maurizio Tremul” di Dario Saftich; -nell’edizione de “La Voce in piů : cultura”, l’intera pagina 2 č dedicata all’articolo “Cultura, la Giunta UI ci promuoverŕ cosě ... : strategie – le nuove idee dell’Unione Italiana”, senza l’indicazione dell’autore perchč probabilmente riportante il testo del programma della Giunta esecutiva che successivamente verrŕ pubblicato sul “Bollettino ufficiale dell’Unione Italiana” (oppure ci sbagliamo? forse “La Voce del Popolo” č di giŕ quotidianamente il “Bollettino dell’Unione Italiana”, ma non ce ne rendiamo ancora conto?); ed infine, -sempre nell’ambito de “La Voce in piů”, l’intera pagina 4 e metŕ della pagina 5 riportano il testo “Una pinacoteca per l’arte CNI : nel programma della Giunta Tremul un Centro d’arti visive” di Helena Labus. Nulla di strano da parte de “La Voce del Popolo”, che da parecchio tempo (in quanto accertato nelle oramai innumerevoli edizioni quotidiane) ha assunto il ruolo di portavoce, di megafono dei dirigenti “a vita” della Comunitŕ Nazionale Italiana, che in questi anni hanno dimostrato di avere un’unica prioritŕ assoluta: l’autoconservazione. Naturalmente, tale politica redazionale tiene conto del fatto che appunto lor signori, in qualitŕ di dirigenti “a vita” della Comunitŕ Nazionale Italiana, rappresentano pure la garanzia di stabilitŕ e prosperitŕ finanziaria de “La Voce del Popolo” e, di conseguenza, anche la garanzia di stabilitŕ e prosperitŕ finanziaria per tutti coloro che sono i loro sostenitori e proseliti. Nel caso dell’edizione di sabato, 21 ottobre 2006, la politica redazionale de “La Voce del Popolo” ha toccato il fondo, avendo presente la sua quotidiana “follia del troppo” incentrata a riportare il possibile e l’impossibile sui dirigenti “a vita” della Comunitŕ Nazionale Italiana, di cui tra poco leggendo l’unico giornale quotidiano in lingua italiana in Croazia e Slovenia verremmo informati anche quando sono stati, hanno intenzione di andarci e andranno in “quel posto, dove di solito si va da soli”. Ma sebbene tale politica redazionale riporti quotidianamente le azioni importanti e meno importanti, significative e insignificanti dei dirigenti “a vita” della Comunitŕ Nazionale Italiana, d’altro canto non ha voluto e non vuole riportare un “dato di fatto” e cioč che i tre dirigenti “a vita” della Comunitŕ Nazionale Italiana attualmente ricoprono ben 50 funzioni, incarichi, responsabilitŕ. Il che si commenta da sč. Nel caso dell’edizione di sabato 21 ottobre 2006, pur di compiacere ad un dirigente “a vita” della Comunitŕ Nazionale Italiana, la politica redazionale de “La Voce del Popolo” si č fatta servizievole per “grazia ricevuta”, nel senso di aver fatto piů “servizi” scorretti nei confronti dei propri lettori e degli altri candidati della Comunitŕ Nazionale Italiana alle elezioni amministrative in Slovenia. Comportamento questo che viola le regole della democrazia e le disposizioni di legge in materia, in vigore anche in Slovenia. E’ un procedere questo che ormai rientra a “pič leggero” nello “humor nero” del ridicolo, presupponendo falsamente che i lettori non comprendano e non capiscano nulla sulla democrazia, sulle regole democratiche, sulla politica redazionale e sulla politica in generale. |
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