Scritto da Zilli | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Domenica 18 Novembre 2012 20:00 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Egregi membri dell’Assemblea della DDI di Rovigno, Vi scrivo per informarVi che l’11 giugno 2012 ho recapitato al Presidente della DDI di Rovigno, e per conoscenza al Vicepresidente rovignese della DDI, una lettera in previsione delle prossime elezioni locali, che Vi invio in allegato. Dato che non ho ricevuto alcuna risposta, il 22 agosto 2012 ho inviato la stessa lettera a tutti i membri della Presidenza della DDI di Rovigno, e per conoscenza al membro rovignese della Presidenza e al segretario generale della DDI. Fino ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta.
Oltre all’informazione di cui sopra e la lettera allegata, colgo l’occasione per sottoporre alla Vostra attenzione le decisioni assunte dalla Presidenza della DDI nella riunione tenutasi a Pola il 31 agosto 2012, che sono state pubblicate nei media, e cioè che: -la DDI avvia il procedimento per le elezioni regionali e locali del 2013, offrendo ai suoi attuali partner di coalizione (il Partito social-democratico - SDP e il Partito popolare croato - HNS) il proseguimento dell’alleanza nel prossimo mandato per la Regione Istriana e la Regione Litoraneo-Montana, la Città di Pola (dove la DDI non rinuncia alla posizione di Sindaco) e la Città di Fiume, e naturalmente nelle realtà ove ciò è possibile; -dopo aver ricevuto la risposta da parte dei partner di coalizione, la DDI avvierà il procedimento per i suoi candidati, ossia includerà in modo democratico i propri membri nella scelta interna al partito dei candidati alla funzione di Presidente della Regione Istriana e alla funzione di Sindaco, laddove ci saranno più contendenti, poiché la DDI è da sempre un pilastro della democrazia; -il Presidente della DDI ha rilevato di non avere alcuna intenzione di candidarsi alla funzione di Presidente della Regione Istriana e di avere l’intenzione di ritirarsi dalla politica, e che non favorirà nessuno ovvero non proporrà nessuno nelle elezioni interne al partito per la candidatura alla principale funzione nella Regione; -le modalità di scelta nell’ambito del partito dei candidati alle funzioni di Presidente e di Sindaco saranno stabilite dopo che la DDI avrà ricevuto le risposte dei partiti di coalizione sul quesito se sono, oppure non sono interessati per un’alleanza alle prossime elezioni locali. Con riferimento alle modalità di scelta dei candidati nell’ambito del partito alle funzioni principali della Regione e delle Città, il mio parere è che, se vi è una sincera intenzione di svolgere un vero e proprio procedimento elettorale democratico, è necessario prevedere una serie di condizioni preliminari affinché ciò accada realmente, il che a sua volta dipende dagli organi del partito, e quindi anche dall’Assemblea della DDI di Rovigno, di cui Voi siete membri! In questo contesto, quando sarà convocata la sessione dell’Assemblea della DDI di Rovigno per la scelta del candidato del partito alla funzione di Sindaco della Città di Rovigno, ritengo importante invitarVi ad assistere, partecipare attivamente e contribuire personalmente con il voto al processo elettorale democratico. È mia opinione che l’Assemblea della DDI di Rovigno dovrebbe approvare un Regolamento sull’elezione del candidato del partito alla funzione di Sindaco della Città di Rovigno, con il quale stabilire: -l’intero processo delle elezioni democratiche in modo chiaro; -il diritto di voto di tutti i membri dell’Assemblea della DDI di Rovigno; -le elezioni dirette, libere e segrete; -il diritto di candidarsi oppure di essere candidato, manifestando il proprio assenso, di ogni membro della DDI; -il diritto dell’osservatore, designato da ciascun candidato, di visionare il corso del processo elettorale nell’ambito degli organi nominati per lo svolgimento delle elezioni, ecc. Affinché l’Assemblea della DDI di Rovigno possa decidere in merito al suo candidato alla funzione di Sindaco della Città di Rovigno alle prossime elezioni locali, è necessario offrire una scelta, tra almeno due o più opzioni/candidature, perché altrimenti le elezioni rappresentano solo l'illusione della democrazia. E per assicurare che ci siano più candidati, le candidature devono essere incoraggiate, ma con la garanzia che i potenziali candidati non subiranno alcun danno, né professionale, né umano, né internamente al partito, solo e unicamente per il motivo d’essersi candidati. Questa condizione deve essere garantita con una dichiarazione orale (nella seduta dell’Assemblea, con la trascrizione anche nel verbale della riunione) o una dichiarazione scritta di ciascun candidato al momento della candidatura. La scelta nell’ambito del partito del candidato alla funzione di Sindaco della Città di Rovigno non deve essere o diventare un’opportunità per fomentare conflitti interni e/o una resa dei conti reciproci; la scelta deve essere un’occasione per il partito e per la città, deve rappresentare una novità e la forza, deve essere veritiera e argomentata, esente da pressioni psicologiche e da attacchi insolenti, senza intimidazioni e minacce, e senza “compravendite di voti”. Chi perde è invitato a fare un passo indietro e accettare il risultato, ma per il solo fatto d’essersi candidato non deve essere penalizzato, né professionalmente né umanamente. Siamo una comunità troppo piccola e non possiamo permetterci con leggerezza e senza fondamento l’esclusione, l’isolamento, lo screditamento nel partito, ossia di danneggiare e creare difficoltà ai potenziali candidati - a coloro che sono i più preparati e capaci - a causa di un procedimento elettorale democratico all’interno del partito stesso. L’Assemblea è chiamata a garantire tutte le condizioni necessarie per assicurare un processo elettorale democratico all’interno del partito stesso, e se verrà meno a tale compito ritengo che assisteremo a delle elezioni apparentemente democratiche, che non contraddistingueranno chiaramente la DDI come un pilastro della democrazia. Con stima, Silvano Zilli. Allegato: lettera alla Presidenza della DDI di Rovigno. Presidenza della DDI di Rovigno, stimato presidente, sig. Milan Mihovilovi? P.zza maresciallo Tito 1, 52210 Rovigno – Rovinj (la presente lettera, recapitata l’11.06.2012, a tutt’oggi è rimasta senza riscontro) Stimati membri della Presidenza della DDI di Rovigno sig.ra Jadranka Andrijevi?, sig. Samuel Benussi, sig. Silvio Brunelli, sig. Mario Božac, sig. Valerio Drandi?, sig. Davorin Flego, sig.ra Elida Kneževi? Boljun?i?, sig.ra Angela Marich, sig. Nicolò Sponza e sig. Josip Pino Žuži? Egregio presidente della DDI di Rovigno, Egregi membri della Presidenza della DDI di Rovigno, tenuto conto delle imminenti elezioni locali, per questo tramite mi permetto di esprimere un’opinione personale, in buona fede, con l’intento di stimolare altri ragionamenti ed eventuali conseguenti azioni allo scopo di ottenere come DDI di Rovigno il miglior risultato elettorale possibile nel 2013. Ritengo che i risultati e i fatti finora conseguiti, come pure la situazione generale, rappresentino degli ottimi presupposti per conquistare anche il sesto mandato per la gestione della nostra Città. I risultati elettorali della DDI a Rovigno dal 1993 al 2011 sono presentati nelle tabelle in allegato. Come finora, nella preparazione delle liste di candidati per le prossime elezioni locali, ritengo che la Presidenza dovrebbe essere guidata dai seguenti criteri: idoneità morale; provate capacità e impegno; inclinazione personale verso la propria Città e il suo benessere; notorietà tra i cittadini; capacità organizzative e determinazione, cioè coraggio; per lo più membri affermati della DDI e in parte comprovati simpatizzanti. Inoltre, la determinazione dei candidati alle funzioni di sindaco (e suoi sostituti), di presidente del Consiglio municipale (e suo sostituto) e dei membri del Consiglio municipale, dovrebbe trarre fondamento avendo presenti le seguenti considerazioni: -che le elezioni parlamentari del 2011 sono state contraddistinte dalla volontà per il cambiamento, poiché la maggioranza degli elettori ha preferito la coalizione Kukuriku allo scopo di scalzare l’HDZ e le sue politiche; -che l’economia registra una recessione molto profonda, che l’adesione all’Unione Europea aumenterà le opportunità per ricevere sostegni finanziari e per attirare gli investimenti, ma si rende quanto mai necessario stimolare la crescita e l’occupazione e avviare gli investimenti; -che, alle prime (nel 1993) e alle ultime (nel 2009) elezioni municipali, la DDI ha ottenuto i migliori risultati, il che significa inevitabilmente che sarà molto difficile replicare/confermare tali risultati al termine del quinto mandato consecutivo nella gestione della Città, durante la quale la DDI dimostra pur sempre la sua forza ma anche i suoi punti deboli; -nelle elezioni locali, al fine di vincere, bisogna prestare particolare attenzione ai candidati/individui e alle loro caratteristiche personali, sopratutto al candidato alla funzione di sindaco (e suoi sostituti), che è eletto direttamente, come pure al capolista della lista partitica per il Consiglio municipale; -che i cittadini, ossia gli elettori sapranno valutare e apprezzare, come pure dare la propria fiducia al candidato a sindaco e alla lista partitica che garantiranno l’efficacia nel lavoro, la stabilità, l’onestà e il progresso. La Presidenza dovrebbe essere guidata dalle considerazioni e dai criteri sopra riportati nel preparare la lista cittadina dei candidati della DDI, ossia per quanto riguarda il nome del candidato – capolista e candidato alla funzione di sindaco (e suoi sostituti) della Città di Rovigno. Con riferimento al candidato alla funzione di sindaco della Città di Rovigno e capolista della lista partitica per il Consiglio municipale, tenendo conto di tutti i valori positivi che indubbiamente contraddistinguono positivamente il sindaco della Città di Rovigno, ritengo che il sig. Giovanni Sponza, la Presidenza e l’Assemblea della DDI di Rovigno dovrebbero coraggiosamente preferire un cambiamento nell’interesse del partito e del sindaco della Città di Rovigno. Nell’interesse della DDI di Rovigno è di poter contare sui suoi membri capaci e distinti a tutti i livelli di governo e del partito. A questo proposito, Giovanni Sponza è il membro della DDI di Rovigno più distinto, meritatamente e con diritto, che ricopre la funzione di vicepresidente della DDI e di deputato della DDI al Parlamento croato. A tali rilevanti funzioni, che alcun rovignese ricopre, ci è difficilmente concepibile che qualcun altro possa imporsi in modo efficace (non tanto perché si ritenga che non ci siano capaci, ma per la situazione partitica e generale) com’è riuscito ad affermarsi Giovanni Sponza. Pertanto, nell’interesse della DDI di Rovigno è che Giovanni Sponza ricopra ancora le citate funzioni (la più alta entro il partito e la massima nel potere). A livello della Città di Rovigno, la DDI può e deve fare affidamento su altre e nuove forze, tanto più che nell’ambito cittadino al nome di Giovanni Sponza si affiancano anche le circostanze che non possono favorire ma gravare la sua candidatura, e cioè: -ricopre la citata funzione dal 2001, ossia 12 anni consecutivi (mentre nel mandato quadriennale precedente ricopriva la funzione di membro della Giunta municipale responsabile per la scuola e lo sport). È al vertice del governo cittadino già 16 anni con tutti i risultati positivi e negativi registrati in tale periodo, il che non può sicuramente contribuire positivamente tanto quanto la candidatura di un’altra/nuova persona – che si adatta ai criteri di cui sopra e che è svincolata da ogni responsabilità derivante da precedenti processi elettorali negli ultimi 16 anni; -è impossibile ricoprire con responsabilità allo stesso tempo la funzione di sindaco e di deputato al Parlamento croato, perché è umanamente impossibile essere presenti contemporaneamente in due posti per adempiere le responsabilità istituzionali e di altro tipo, e credo che sarete d’accordo che la Città di Rovigno merita di avere un sindaco con l’orario di lavoro a tempo pieno; -il risultato che ha raggiunto alle ultime elezioni locali non può essere ripetuto: con i suoi sostituti ha ottenuto 5.031 voti (71,882% dei voti) e come capolista della lista del partito ha ottenuto 15 dei complessivi 19 seggi del Consiglio municipale della Città di Rovigno, ossia ha ottenuto 4.231 voti dei 6.999 votanti sul numero totale di 14.452 elettori a Rovigno. Matematicamente è certo che il risultato sarà di sotto al già raggiunto, e ciò sicuramente non può contribuire alla sua carriera politica, ma può solo ridurre il suo indice di gradimento personale, e se il sindaco è consapevole di tutto ciò, dovrebbe evitare una tale situazione e puntare alle sfide più grandi e rilevanti politicamente, qualora desideri o è costretto a ritirarsi dal mandato parlamentare, come può essere la candidatura alla funzione di presidente o vicepresidente della Regione oppure di presidente della DDI; -la candidatura della stessa persona ripetuta per la quarta volta crea l’idea che la DDI di Rovigno può contare solo su un’unica persona, e ciò sicuramente non rispecchia la vera realtà. La DDI ha un personale qualificato e prezioso, che potrebbe assumersi la responsabilità di gestire la nostra Città con un nuovo entusiasmo, nuove idee, una nuova forza e la volontà di affermarsi; -il quarto mandato consecutivo della medesima persona potrebbe indurre gli elettori a votare per il cambiamento solo per cambiare, e ciò potrebbe rendere più difficile la vittoria nel primo turno di tale candidato. Penso che la Presidenza della DDI dovrebbe prendere in considerazione più opzioni di persone capaci e disponibili, analizzare tutto ciò che va analizzato e democraticamente dichiararsi nell’interesse del partito stesso e della nostra Città, ossia a beneficio dei nostri concittadini, e, in seguito, presentare una proposta da accettare in seno all’Assemblea della DDI di Rovigno e creare l’indispensabile forza sinergica all’interno della DDI di Rovigno, ma anche in modo quanto più ampio nella comunità rovignese (Comunità degli Italiani, Associazione dei combattenti antifascisti, Associazione dei pensionati, ecc.). In particolare, quando si tratta d’interessi sociali generali dei cittadini e della Città di Rovigno, gli interessi personali, le reciproche incomprensioni, le ostilità o quant’altro di carattere personale vanno e devono essere accantonate, messe da parte. Noi non siamo una grande comunità e perciò all’interno di essa dobbiamo trovare la forza di rispondere con un condiviso impegno alle questioni più importanti per pervenire al risultato desiderato nell’interesse della nostra Rovigno. È mia opinione che con la candidatura di un’altra/nuova persona con nuove idee alla funzione di sindaco si conseguirebbe una vittoria più sicura, un migliore risultato elettorale e si contribuirebbe al benessere della Città e dei nostri concittadini. Chiedo che questa mia missiva non sia intesa altrimenti se non in buona fede e nell’interesse di Rovigno e dei cittadini di Rovigno. Cordiali saluti! Rovigno – Rovinj, 22.08.2012 Per conoscenza: -al vicepresidente della DDI, sig. Giovanni Sponza, P.zza maresciallo Tito 1, 52210 Rovigno – Rovinj (la presente lettera, recapitata l’11.06.2012, a tutt’oggi è rimasta senza riscontro); -al membro della Presidenza della DDI, sig. Branko Rajko, via Antonio Coana 6, 52210 Rovigno – Rovinj; -al segretario generale della DDI, sig. Tedi Chiavalon, Splitska 3, 52100 Pola – Pula (c.p. 43). RISULTATI ELETTORALI DELLA DIETA DEMOCRATICA ISTRIANA A ROVIGNO - IZBORNI REZULTATI ISTARSKOG DEMOKRATSKOG SABORA U ROVINJU 1993.-2011.
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Ultimo aggiornamento Domenica 18 Novembre 2012 20:01 |
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