A mio parere, si tratta di opportunismo e tradimento |
Autor Zilli |
Srijeda, 28 Lipanj 2017 08:47 |
Nema dostupnih prijevoda. Per opportunismo sintende un comportamento per cui, nella vita privata o pubblica, o nellazione politica, si ritiene conveniente rinunciare a principi o ideali, e si scende spregiudicatamente a compromessi per tornaconto o comunque per trarre il massimo vantaggio dalle condizioni e dalle opportunit del momento. Gramsci sosteneva che lambizione troppo spesso conduce al pi basso opportunismo. Noi siamo testimoni del fatto che qualcuno per opportunismo non si astiene nemmeno dal tradimento. Per tradimento sintende latto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedelt e di lealt, e nel nostro caso si tratta del tradimento di unidea, di una causa, dei connazionali che condividevano dal secondo dopoguerra a oggi gli stessi ideali e valori, finalizzati alla tutela dellidentit nazionale italiana sul nostro territorio dinsediamento storico. Infatti, il 19 giugno 2017, su proposta dei gruppi parlamentari dellHDZ (Hrvatska demokratska zajednica - Comunit democratica croata), dellHNS (Hrvatska narodna stranka - Partito popolare croato) e delle minoranze nazionali, il deputato al seggio specifico della Comunit Nazionale Italiana (dal 1992), Furio Radin, stato eletto alla funzione di Vicepresidente del Parlamento croato (con 109 voti a favore e 1 voto contrario, su un totale di 151 deputati). Pertanto, ora Furio Radin Vicepresidente del Parlamento croato come espressione della maggioranza parlamentare (costituita dai seguenti partiti e deputati: HDZ-HNS-minoranze nazionali-Hrast-HDS-HSLS-Reformisti-lindipendente Tomislav Saucha-Promijenimo Hrvatsku). Ai sensi della normativa croata, il Vicepresidente assiste il Presidente del Parlamento e svolge i compiti di sua competenza su sua autorizzazione. In poche parole, il Vicepresidente del Parlamento croato, Furio Radin, come espressione della maggioranza parlamentare ora alle dirette dipendenze del Presidente del Parlamento croato e Segretario generale del partito nazionalista croato, lHDZ. Oltre a essere deputato, Furio Radin anche Presidente dellUnione Italiana (dal 2006). Non potendo sdoppiarsi come persona e nemmeno apparire con le scritte sul petto ora sono il Vicepresidente del Parlamento oppure ora sono il Presidente dellUnione Italiana, ma anche potendo fare ci, inevitabilmente la persona (Furio Radin) associata ad ambedue gli incarichi e pertanto inevitabilmente, ricoprendo lincarico di Presidente dellUnione Italiana, ne risulta che anche tale funzione sottost al Presidente del Parlamento croato e Segretario generale del partito nazionalista croato, lHDZ. Detto semplicemente, oltre al deputato anche il Presidente dellUnione Italiana, Furio Radin, ora alle dirette dipendenze del Presidente del Parlamento croato, Gordan Jandrokovi? (HDZ), che anche il Segretario generale dellHDZ. E tutto ci di certo non conforme alle disposizioni dello Statuto dellUnione Italiana che determina tra laltro che: lUnione Italiana lorganizzazione unitaria, autonoma, democratica e pluralistica degli Italiani in Croazia e Slovenia, di cui esprime larticolazione complessiva dei bisogni e degli interessi generali e specifici (articolo 1, comma 1); il Presidente rappresenta istituzionalmente lUnione Italiana ed garante del rispetto dello Statuto e del corretto funzionamento dellUnione Italiana (articolo 39, comma 2); il Presidente dellUnione Italiana non pu essere membro di partiti politici (articolo 39, comma 5). Tenuto conto di quanto sopra riportato, il Presidente dellUnione Italiana non dovrebbe ricoprire contemporaneamente la funzione di Vicepresidente del Parlamento croato, che espressione della maggioranza o della minoranza parlamentare (ossia di partiti politici o coalizioni), che assiste il Presidente del Parlamento e svolge i compiti di sua competenza su sua autorizzazione. Personalmente ritengo che il deputato della Comunit Nazionale Italiana sia libero di decidere e fare ci che vuole, ma sono fermamente convinto che il Presidente dellUnione Italiana non dovrebbe fare parte del sistema statale e governativo, poich Presidente di unassociazione di cittadini non governativa. Tanto pi se tale associazione non governativa pretende di raccogliere e rappresentare in modo unitario, autonomo, democratico e pluralistico gli Italiani in Croazia e Slovenia. A mio parere, la funzione di Presidente dellUnione Italiana non compatibile con funzioni a qualsiasi livello di partito politico ed egli non dovrebbe ricoprire altre funzioni pubbliche o professionali in organi rappresentativi ed esecutivi a livello locale, regionale e nazionale. Dato che, invece, cos non , allora a mio giudizio personale, nel caso sopra riportato, si tratta di opportunismo della persona (del deputato) che non ha disdegnato nemmeno il tradimento (dellUnione Italiana come suo Presidente). un dato di fatto che Furio Radin ha anteposto i suoi interessi di deputato (ossia di diventare Vicepresidente del Parlamento) a quelli di Presidente dellUnione Italiana, che dovrebbe occuparsi e preoccuparsi degli interessi della Comunit Nazionale Italiana, che dovrebbe rappresentare, in modo autonomo. E poich i pochi che si sono espressi sul caso, lhanno fatto approvando la scelta di Radin, allora tutti loro, sempre secondo la mia opinione, sono soltanto dei traditori dellUnione Italiana e dellUnione degli Italiani dellIstria e di Fiume (alla quale succeduta lUnione Italiana). Per terminare, con riferimento alla vicenda voglio rilevare che se si sosteneva e anche oggi si sostiene che lUnione degli Italiani dellIstria e di Fiume (UIIF, 1944-1990) era la cinghia di trasmissione dellallora potere costituito, ora possiamo sostenere che lattuale Unione Italiana degenerata nel motore vero e proprio dello Stato croato e del partito nazionalista croato, lHDZ. Non c pi bisogno dei servizi segreti (dellUDBA, dellOZNA o di quelli attuali), poich lUnione Italiana ora , a pieno titolo, parte del potere costituito (e chiss forse, tramite singoli individui, ne fa parte gi da parecchio tempo). Colgo loccasione per rilevare che Furio Radin deputato dal 1992, ossia da 25 anni consecutivi. Dal 2000 a oggi, lattivit parlamentare di Furio Radin o meglio la sua politica settebandiere, che definisco radinismo e che per lo pi guidata dallatteggiamento limportante saltare sul carro del vincitore, si manifestata nel sostegno alle opzioni politiche sia di centro-sinistra sia di centro-destra: -dal 2000 al 2003 ha appoggiato il Governo di coalizione del centro-sinistra, di cui era Premier il social-democratico Ivica Ra?an; -dal 2003 al 2011 ha sostenuto il Governo di coalizione del centro-destra, ossia dei Premier dapprima Ivo Sanader e poi Jadranka Kosor; -dal 2011 al 2015 ha sostenuto il Governo di coalizione del centro-sinistra, di cui era Premier Zoran Milanovi?; -nel 2015 ha offerto il suo appoggio al Governo della coalizione patriottica di cui era Premier Tihomir Orekovi?, ma inutilmente; -dal 2016 sostiene il Governo di coalizione dellHDZ, ossia il Premier Andrej Plenkovi?. Orbene, dal 2000 al 2017, con tale sua politica, Furio Radin riuscito a conseguire i seguenti risultati concreti: -linnalzamento a norma di legge delle denominazioni bilingui delle autonomie locali in Istria, che avevano gi stabilito la denominazione bilingue nei propri Statuti; -e lottenimento di finanziamenti aggiuntivi nellimporto totale di 31.294.655,69 kune, che corrispondono allimporto di 4.172.620,76 euro (e specificatamente: -20.170.000,00 kune ossia 2.689.333,33 euro a favore della Case editrice EDIT di Fiume, di cui lUnione Italiana fondatore unico; -5.640.000,00 kune ossia 752.000,00 euro per lUnione Italiana di Fiume, di cui Presidente Furio Radin dal 2006; -5.484.655,69 kune ossia 731.287,43 euro per la sua attivit politica e cio ha usufruito di tali mezzi per le sue necessit). Stando alle informazioni di cui dispongo, questi sono i risultati concreti, tangibili. Se qualcuno a conoscenza di qualche altro risultato concreto, tangibile minformi, e gliene sar grato. Per quanto riguarda i risultati conseguiti come Presidente dellUnione Italiana, oltre ad aver danneggiato irreparabilmente lUnione Italiana (facendola degenerare come nel caso sopra riportato, ma anche non adempiendo le competenze prescritte dallo Statuto) ci sono ben poche cose da rilevare (come per esempio: le modifiche ad personam dello Statuto dellUnione Italiana, la distribuzione dei mezzi finanziari secondo i suoi criteri, la politica dei voti di scambio, ecc.). Ormai, le riunioni del massimo organo rappresentativo e deliberativo, lAssemblea, affrontano soltanto questioni riguardanti la distribuzione delle risorse (o meglio dire la spartizione del bottino) a disposizione dellUnione Italiana. In questo contesto, mi sembra opportuno rilevare tra i risultati/successi conseguiti quelli di carattere personale, come ad esempio: -leccellente reddito per ben 25 anni consecutivi (che oggi ammonta al netto a oltre 20.000,00 kune mensili); -lacquisizione della pensione parlamentare privilegiata ossia del vitalizio (dichiarandosi pensionato per un solo giorno); -limpiego della seconda moglie dal 2004 a oggi come capo e poi come direttrice dellUfficio per la parit di genere del Governo della Repubblica di Croazia; -laccensione di un mutuo nellimporto di 210.000,00 euro nel 2008 per il periodo di 14 anni al fine di costruire la casa a Medolino (pertanto, auspicabile che rimanga deputato almeno fino al 2022 per estinguere il pagamento delle rate); -lelezione alla funzione di Vicepresidente del Parlamento croato; ecc. Non va dimenticato che alle ultime elezioni parlamentari, tenutesi l11 settembre 2016, su un totale di 17.985 elettori-italiani, soltanto 1.676 hanno dato il loro voto a Radin (soltanto il 9,32%), ossia soltanto uno (1) su dieci (10) ha fiducia in Radin e pertanto egli non rappresenta democraticamente gli italiani in Croazia. Termino questo intervento elencando le funzioni e gli incarichi che ora ricopre Furio Radin: 1. deputato al seggio specifico della Comunit Nazionale Italiana al Parlamento croato, 2. vicepresidente del Parlamento croato, 3. membro del Comitato per i diritti umani e delle minoranze nazionali del Parlamento, 4. membro della delegazione del Parlamento croato allAssemblea parlamentare della NATO, 5. membro del Comitato per la collaborazione interparlamentare del Parlamento croato, 6. membro del gruppo parlamentare dei partiti IDS-PGS-Lista za Rijeku, 7. membro del gruppo parlamentare delle minoranze nazionali, 8. membro del Consiglio per le minoranze nazionali in Croazia, 9. Presidente dellUnione Italiana di Fiume, 10. coordinatore aggiunto/vicepresidente della Consulta dellUnione Italiana in Slovenia, 11. membro del Comitato di coordinamento per le attivit a favore della Comunit Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, istituito dal Ministero degli affari esteri italiano, 12. membro dellAssemblea della Regione Istriana, ecc. Probabilmente ricopre anche altri incarichi, ma non mi sono prodigato pi di tanto per scovarli. |
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