Egregio Silvano,
innanzitutto complimenti per questa iniziativa. Il fatto di avere uno spazio libero, per di più sulla madre delle reti, ci offre la possibilità di poter esprimere le nostre opinioni e di metterle a disposizione di tutti. Ci offre pure la possibilità di sentire le opinioni di coloro che, non essendo membri di organismi dell'Unione Italiana, sono nostri connazionali con i loro punti di vista, con i loro problemi, le loro iniziative e le loro esigenze, e a noi poi, facenti parte di organismi dell'Unione Italiana, nel cercare di risolvere i problemi e le aspettative dei nostri connazionali ovviamente sempre nell'ambito delle nostre competenze e ruoli, non trascurando la nostra coscienza.
Grazie inoltre per sintetizzare sul Tuo sito quei documenti che ci servono spesso e cioè trattati, convenzioni, accordi, statuti, leggi, ecc.
Dal mio punto di vista ritengo che questa tua iniziativa debba rientrare, per essere pienamente apprezzata, nei confini della critica propositiva e costruttiva, nei limiti dell'etica professionale e nella moralità senza remore o revanscismi, con l'idea principe di cercare forze che convergano per il bene dell'Unione Italiana, della convivenza e del rispetto reciproco.
Permettimi ora di fare un appunto, mi riferisco all'ultima Assemblea dell'Unione Italiana tenutasi a Fasana il giorno 27 gennaio 2007 alle ore 17. In quell'occasione dopo aver ascoltato le esigenze delle scuole, dopo aver visto quello che sta succedendo al bilinguismo sulle strade istriane, dopo i vandalismi subiti dai nostri simboli e sedi, nonchè sulla necessità di avere la libertà di vedere in chiaro le TV italiane, ma pure di vedere via cavo le TV italiane, modestamente mi sono dato da fare ed ho preparato 5 Mozioni da presentare all'Assemblea dell'Unione Italiana.
Cosa che ho fatto, ma visto lo scompiglio che ho creato ho accettato la proposta del Presidente dell'Assemblea di discuterne alla prossima sessione e cioè, a suo dire, tra circa un mese. Una mozione soltanto è stata approvata dall'Assemblea e cioè quella riguardante gli atti vandalici, le altre ..... vedremo.
Ho lavorato parecchio per prepararle, in quanto era mia intenzione interpretare al meglio quello che i nostri connazionali sentono sulla propria pelle. Speravo, in tutta sincerità, che queste Mozioni anche se demandate alla prossima seduta (4 delle 5) trovassero interesse presso quella che dovrebbe essere “La Voce” di noi connazionali anche per far sentire un po' quelli che si danno da fare, che si preparano e che cercano di dare il proprio modesto contributo per il bene di tutti.
Così non è stato, “La Voce del Popolo” ha speso una frase soltanto senza neanche illustrare quelli che erano i propositi di ciascuna Mozione. Sinceramente mi dispiace, ma è già da parecchio tempo che rimango alquanto deluso dalle scelte redazionali della “Voce” (o forse si tratta di altro???).
E' per questo motivo che ti invio nel testo integrale le mie cinque Mozioni, lo devo ai miei elettori e alla mia coscienza.
Spero inoltre che la nostra “Voce del Popolo” sia un giornale libero, con giornalisti competenti, rispettosi dell'etica professionale e morali, spero inoltre che dal punto di vista finanziario non dipendano da classi dirigenti, partiti o persone, ma che con il loro lavoro onesto trovino riscontro nei loro lettori che aumenteranno se il prodotto sarà buono.
Ti ringrazio e alla prossima.
Saluti
Gianclaudio Pellizzer
Rovigno d’Istria, 4 febbraio 2007
MOZIONE
ai governi delle Repubbliche di Croazia e di Slovenia
Considerati:
-la necessità fondamentale per la Comunità Nazionale Italiana di diffusione della cultura italiana nel territorio multietnico al fine di una corretta e proficua convivenza;
-la costante evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione;
-la mancanza di leggi o regolamenti specifici riguardo l'uso e la diffusione di programmi o servizi in lingua italiana;
l'UNIONE ITALIANA
-chiede ai Governi di Croazia e Slovenia di sollecitare presso i Ministeri competenti la soluzione riguardante la diffusione dei programmi italiani (TV Koper-Capodistria, RAI 1, RAI 2, RAI 3, Italia 1, Rete 4, Canale 5, Reti SKY) per mezzo delle televisioni via cavo presenti sul territorio della Regione Istriana, della CAN, delle Città o Comuni bilingui ovvero ovunque ci sia una componente organizzata della Comunità Nazionale Italiana;
-chiede inoltre ai Governi di Croazia e Slovenia di intervenire presso i concessionari di telefonia mobile al fine di garantire terminali (telefoni cellulari, ed altro) con il menu anche in lingua italiana.
Autore: Gianclaudio Pellizzer
Fasana, 30 gennaio 2007
MOZIONE
all'Assemblea della Regione Istriana
Considerati:
-lo Statuto della Regione Istriana, principalmente gli articoli 14, 24, 27, 29 e 32 dove si stabilisce in linea di massima la salvaguardia della specificità etnica istriana nonchè si riconosce l'Unione Italiana quale rappresentante della Comunità Nazionale Italiana;
-la mancanza di moduli in lingua italiana nei vari settori della vita pubblica concernenti fogli finanziari (autogoverno locale, servizi comunali, servizi regionali, servizi statali, ecc.), rendiconti, moduli di richiesta, ecc.;
-la presenza imperfetta del bilinguismo stradale lungo le viabili istriane;
-la mancanza di una parte dei palinsesti in italiano delle radio locali in Istria (eccetto Radio Pola);
-l'accordo elettorale tra la DDI/IDS e l'Unione Italiana;
l'UNIONE ITALIANA
-invita l'Assemblea della Regione Istriana a sollecitare la Giunta della Regione Istriana ovvero il settore di competenza a promuovere tutte le iniziative necessarie e a trovare soluzioni adeguate in accordo con lo Statuto della Regione Istriana onde risolvere i problemi di cui sopra e garantire dunque un’applicazione corretta de facto e non soltanto de jure di tutti gli articoli dello Statuto riguardanti il mantenimento e la presenza del bilinguismo su tutto il territorio della Regione Istriana equiparando così come da Statuto ambedue le lingue e cioè quella croata della maggioranza e quella italiana della Comunità Nazionale Italiana presente sul territorio.
Autore: Gianclaudio Pellizzer
Fasana, 30 gennaio 2007
MOZIONE
alla Dieta Democratica Istriana
Considerati:
-l'aumento del vandalismo e dell'intolleranza verso i simboli e le sedi della nostra Comunità Nazionale Italiana;
-l'infruttuoso lavoro delle forze dell'ordine ad individuare i responsabili degli atti vandalici;
-l'accordo elettorale tra la DDI/IDS e l'Unione Italiana;
-la mancata elezione a Vicesindaco del rappresentante qualificato delle Comunità degli Italiani;
-la caratteristica apartitica delle Comunità degli Italiani;
l'UNIONE ITALIANA
-invita i massimi esponenti della Dieta Democratica Istriana ad intraprendere un’incisiva azione politica sul territoro della Regione Istriana onde aumentare quel senso civile di convivenza e di tolleranza nonchè di intraprendere azioni concrete presso tutti quegli enti preposti ad individuare, analizzare e debellare qualsiasi proposito di vilipendio o di vandalismo verso sedi, simboli o quant’altro appartenente alla Comunità Nazionale Italiana;
-invita inoltre i vertici della Dieta Democratica Istriana ad intervenire laddove sia necessario a creare le condizioni acciocchè il rappresentante qualificato delle nostre Comunità degli Italiani venga eletto a vicepresidente o vicesindaco rispettivamente della Regione Istriana o di Città o Comuni.
Autore: Gianclaudio Pellizzer
Fasana, 30 gennaio 2007
MOZIONE
al Governo della Repubblica Italiana
Considerati:
-la necessità della Comunità Nazionale Italiana di avere una ricezione sicura delle reti televisive italiane che trasmettono in chiaro onde mantenere costante e presente la cultura e la lingua italiana, nonchè essere informati sulle vicende della nazione madre;
-il progressivo aumento dell'oscuramento delle reti RAI e Mediaset;
-l'annoso problema della ricezione delle emittenti italiane che trasmettono in analogico terrestre;
-l'impossibilità di abbonarsi alle reti SKY senza avere la residenza in Italia;
l'UNIONE ITALIANA
-invita le Autorità italiane a trovare una soluzione che permetta agli italiani non residenti sul territorio della Repubblica Italiana di ricevere sempre in chiaro le emittenti italiane che trasmettono via stellite ed in principal modo le reti RAI 1, 2 e 3 nonchè le reti Mediaset e cioè Italia 1, Rete 4 e Canale 5;
-invita inoltre il Governo italiano a sollecitare i propri Ministeri a trovare una soluzione che permetta agli italiani della Repubblica di Croazia e di Slovenia di abbonarsi ai programmi SKY-Italia.
Autore: Gianclaudio Pellizzer
Fasana, 30 gennaio 2007
MOZIONE
al Governo della Repubblica di Croazia
Considerati:
-l'annosa questione dei programmi d'insegnamento per le scuole della Comunità Nazionale Italiana;
-la mancanza di un organismo presso il Ministero per l'istruzione preposto esclusivamente alle necessità delle scuole delle Comunità nazionali;
-la mancanza di traduzioni adeguate;
-la mancanza di un incentivo per i docenti delle scuole della minoranza oberati da lavoro aggiuntivo dovuto tra l'altro a traduzioni per mancanza di libri di testo;
-l'accordo tra il deputato della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento croato e il partito al potere;
-la condizione iniqua degli alunni della Comunità Nazionale Italiana nel sostenere gli esami di maturità;
l'UNIONE ITALIANA
-invita i massimi esponenti del Governo della Repubblica di Croazia ad intraprendere tutte le azioni necessarie ad equiparare la posizione delle scuole della Comunità Nazionale Italiana alle scuole della maggioranza nonchè degli alunni onde evitare discriminazioni ed in tal senso intraprendere quella via europea che garantisca a tutti i cittadini della Repubblica di Croazia pari opportunità;
-invita inoltre il Governo ad individuare nel suo interno quella forma organizzativa più consona alle esigenze delle scuole della Comunità Nazionale Italiana permettendo in tal modo un'azione sinergica iterattiva tra l'Unione Italiana e il nuovo organismo preposto al fine di convergere a soluzioni dedicate e di prospettive future per le nostre scuole;
-sollecita i Ministeri facenti parte del Governo a trovare i fondi necessari ad incentivare e riconoscere in forma finanziaria la mole in più di lavoro dei docenti delle scuole della Comunità Nazionale Italiana;
-invita chi di competenza presso il Governo della Repubblica di Croazia a definire in tempi brevi i programmi di insegnamento per le scuole della Comunità Nazionale Italiana in sinergia con i docenti e i responsabili del settore Scuola presso l'Unione Italiana;
-invita il Governo a reperire i fondi necessari per la traduzione e la stampa dei libri di testo per le scuole della Comunità Nazionale Italiana.
Autore: Gianclaudio Pellizzer
Fasana, 30 gennaio 2007